
Ancora non abbiamo risposto alla domanda principale ma è evidente che chi considera l’allevamento come un’attività esclusivamente a scopo di lucro non ha capito nulla.
Prima di arrivare a vendere i cuccioli troppa strada bisogna percorrere…
Il lungo iter da seguire
Si comincia molto spesso con scegliere le cagne, a volte adulte e a volte piccole.
Si fanno le analisi ai cani affinché non si trasmettano malattie invalidanti come la displasia o altre degenerative e mortali come la mielopatia.
Si predispone una carriera espositiva.
Talora si decide di ottenere un IPO e allora bisogna considerare tutti i viaggi nei weekend per partecipare alle varie competizioni, le prove impegnative a cui sarà sottoposto il cane e il tempo impiegato.
Per non parlare del notevole dispendio economico per la preparazione del cane.
E non dimentichiamoci che ogni cane ha le sue necessità.
Non a tutti i cani possiamo dare lo stesso cibo perché alcuni possono essere soggetti allergici e altri semplicemente non lo gradiscono.
Poi, per quanto ci riguarda, noi amiamo passare del tempo con loro in passeggiata tra le nostre verdeggianti colline.
Ma purtroppo anche in questa occasione vanno organizzati dei turni perché non tutte le cagne possono uscire allo stesso momento.
Alcune socializzano meglio di altre e non si può rischiare.
Infine si giunge al tanto agognato accoppiamento e anche qui le incognite sono tante.
Il tanto agognato accoppiamento
Ma è un argomento che magari affronteremo più in là.
Vi basti sapere che giustamente come noi ogni cagna sceglie il suo partner e magari noi ci siamo fatti tanti chilometri per andare a conoscere quello stallone a vuoto.
O meglio si può procedere all’inseminazione artificiale e allora occorrono altri test ed esami.
O invece si decide di comprare un bello stallone adulto o giovane e di crescerlo in allevamento.
O ancora si sceglie di tenere un bel maschietto proveniente da una delle nostre cucciolate e lo si vede maturare e divertirsi.
Si può studiare il suo carattere e la compatibilità con le varie cagne.
Va sempre ricordato che quando si decide un accoppiamento si studiano le linee di sangue a lungo per vedere o prevedere quali caratteristiche trasferire ai cuccioli.
Anche in questo caso ne parleremo più approfonditamente in seguito.
Se invece l’accoppiamento va a buon fine ovvero i cani si sono conosciuti, piaciuti e amati allora forse si può sperare di avere dei cuccioli.
L’ansia dell’attesa
E comincia l’ansia dell’attesa dell’ecografia per sapere se la cagna diventerà mamma.
Che batticuore vedere nel monitor tutto quei piccolini che scalpitano!
Ognuno in una posizione differente e allora ti fermi ad osservare quello a testa in giù, quello che fa le capriole, quello che riposa ecc… ecc…
Cominci a fantasticare sui nomi da attribuirgli e su come saranno diversi e non vedi l’ora che arrivi quel momento e che vada tutto bene.
E del parto e altro parleremo nella terza e ultima parte.
Alla prossima settimana!
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